LA ZONA ROSSA NON E’ UGUALE PER TUTTI
La zona rossa, scattata il 7 aprile, vieta i mercatini in tutta la città, eccetto quelli di generi alimentari.
Eppure c’è un mercatino che continua tranquillamente ad essere perfettamente funzionante, cioè il cosi detto “mercatino dell’ illegalità “ .
Come scrive Repubblica di oggi “ Alle 10 del mattino via Albergheria è una bolgia . Impossibile camminare sui marciapiedi stretti dove gli ambulanti espongono la merce . Qui in strada non c’è un vigile, il distanziamento è un miraggio e la mascherina, quando viene indossata, è calata sotto il naso.”
I residenti protestano “Mentre la brava gente è chiusa a casa a fare tamponi e aspettare il vaccino, fuori succede questo e nessuno interviene”
Massimo Castiglia, presidente della prima circoscrizione, allarga le braccia:
“Molti degli ambulanti che arrivano il sabato e la domenica vengono da fuori quartiere. In realtà stamane la polizia municipale è intervenuta a piazza San Saverio e piazza Colajanni, ma non sono riusciti a completare l’intervento al campetto di bocce perché sono impegnat h24 sul ponte Corleone e da poco anche sul ponte Oreto dichiarato pericoloso e offlimits per i mezzi pesanti”.
Il presidente Castiglia da anni si batte per la regolarizzazione del mercato:
“Dopo quattro delibere di giunta, a settembre eravamo pronti a concedere gli oltre 200 stalli già individuati all’associazione Sbarazzo che raccoglie oltre 120 iscritti, per esercitare tale attività in maniera regolare. Ma la seconda ondata della pandemia ha di nuovo bloccato tutto”.
Nella realtà questo progetto era già nato fallito.
“Autorizzare significa tutta una serie di adempimenti, orari, luoghi. Il primo settembre del 2020 c’è stato anche un comitato sull’ordine e la sicurezza in prefettura. Questo è il mercatino del bisogno, o siamo in grado di dare dignità a queste persone e al quartiere o abbiamo scherzato . E chiaro che il sindaco non può autorizzare adesso, mentre tutti gli altri mercatini rionali sono bloccati.”.
Ma a quanto sembra “ dell’ autorizzazione del sindaco” ai cosi detti “commercianti “ non importa niente e il mercatino ha continuato tranquillamente a svolgersi anche in pieno lockdown.
Nonostante l’Albergheria è uno dei quartieri più colpiti dal Covid e ha contribuito, insieme ad altri, a porre Palermo in zona rossa, le disposizioni comunali e le leggi non vengono rispettate.
Forse qui i video del sindaco che “ordina” di stare a casa non vengono visti.
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Tutta la provincia l’hanno instituita come “zona rossa” ma di fatto rossa non è, o è un rosso sbiadito. Eppure qualche allocco (o allodola) ci casca e tiene chiuso il negozio pure nei giorni feriali. Ricordo a coloro che hanno timore, di non avere paura, perché le Forze dell’ordine stanno sempre dalla parte della gente onesta che lavora onestamente e non ai parassiti che ingrassano senza fare nulla e abusivamente. Loro sono le prime a d aver giurato sulla Costituzione. Se ciò nonostante hanno ancora paura di lavorare in sicurezza, almeno scendano in piazza a Montecitorio insieme a migliaia di attivisti non politicizzati, cioè senza un leader politico che guidi le varie manifestazioni.
Se tu rispetti le regole (igieniche e sanitarie; pena ispettori), NON hai motivo di tenere chiuso il locale.
Per il resto il lavoro è un diritto sancito dall’art 1. E’ sempre stato così, è, e sarà sempre così (in Italia).
Per quanto mi riguarda oggi a Monreale ho visto tanta gente in piazza Giovanni XXIII. Ma due settimane fa, a Pasqua, ne ho viste di più. Ergo ormai la gente vede tutto sbiadito. Zona rossa ? Io sono fermo agli anni 70 e 80, vedo tutto in B/N. 😉 Per me o è bianco (ok) o è nero (caos e malumore). Questa policromia dettata da un Ministro che non sa manco chi deve rappresentare è solo una balla psicologica. Di fatto uno è libero di circolare all’aria aperta (preferibilmente senza museruola, io non la farei mettere manco ai cani sicchè la GdF ha sequestrato quelle cinesi, inefficaci e frutto di un giro sporco d’affari internazionale arcuri) e allontanarsi dallo smog cittadino ogni tanto fa bene alla salute.
Mi Correggo. Era il 5 di pasquetta Lunedì dell’angelo.